Pastorello e leccaculo Ultras : VERGOGNA
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Pastorello e leccaculo Ultras : VERGOGNA
AC LUGANO
La rivolta del settore giovanile
Gli allenatori dettano alla società le condizioni per andare avanti
Abbandonati a sè stessi, i tecnici del vivaio dell’ AC Lugano si rivolgono alla società con una lettera inviata in copia anche alle autorità cittadine: così non si può più andare avanti e si rischia di rovinare il lavoro di anni
Grande attenzione per il settore giovanile, un fiore all’occhiello della società. Figurava anche questa promessa, tra quelle formulate a suo tempo dal presunto patron dell’ AC Lugano Giambattista Pastorello.
Alla vigilia della ripresa delle competizioni, stanchi e delusi dalle promesse non mantenute e dall’atteggiamento dei dirigenti, tutt’altro che interessati al buon andamento del settore giovanile, gli allenatori del vivaio bianconero lanciano un vero e proprio ultimatum al direttore sportivo Domenico Teti, minacciando una sorta di rivolta se le cose non saranno sistemate entro la fine del mese di febbraio. Hanno scritto alla società, gli allenatori, firmando – nessuno escluso – una lettera che è stata inviata in copia a tutti i municipali della Città e al presidente del Consiglio comunale.
Noi siamo entrati in possesso di questo scritto, che riportiamo integralmente.
Nel corso dell’autunno dai muri degli spogliatoi diCornaredo uscivano i primi spifferi di un disagio che si è cercato di tenere interno al club e che riguardava proprio la gestione del settore giovanile, per il quale la Città – che sborsa fior di quattrini per finanziarlo – aveva chiesto un occhio di riguardo. In dicembre il capodicastero Sport Giovanni Cansani aveva poi rivelato di essere stato messo al corrente dagli allenatori dell’ AC Lugano di questo «disagio» e di essere intervenuto di persona per cercare di sistemare le cose.
Cos’è successo nel frattempo? Assolutamente nulla, tanto che chi opera al fronte minaccia provvedimenti importanti. Gli allenatori non abbandoneranno le squadre loro affidate fino alla fine del campionato, ma non porteranno avanti il loro lavoro oltre la fine di maggio.
La lettera recapitata dagli allenatori ha fatto imbestialire il PRESUNTO patron Pastorello e il diesse Teti, che a quanto pare hanno prima di tutto cercato di spaccare il fronte degli allenatori, un’operazione che per intanto non è riuscita. Sappiamo comunque che sono stati effettuati dei sondaggi per verificare la disponibilità di alcuni tecnici per l’immediato futuro.
Il Municipio di Lugano ha reagito: la scorsa settimana è arrivata presso la sede dell’ AC Lugano una lettera del sindaco Giorgio Giudici che offre una mediazione tra le parti.
Particolarmente critica appare la situazione della U21, affidata all’allenatore Carlo Ortelli, che nella gerarchia dei valori si situa uno scalino appena sotto la prima squadra. Non solo la lettera degli allenatori conferma le difficoltà organizzative già denunciate in passato, ma par di capire che anche da un punto di vista economico ci sono scadenze che non vengono rispettate. Del resto, gli allenatori in coro chiedono la costituzione di un comitato che si occupi della gestione del settore giovanile con potere decisionale, anche per stabilire e utilizzare dei budget finanziari. Par di capire, insomma, che ci siano anche grosse difficoltà economiche a livello del settore: non sarà allora che i soldi destinati al settore giovanile siano stati utilizzati per la prima squadra, come qualche voce da tempo sostiene?
La rivolta del settore giovanile
Gli allenatori dettano alla società le condizioni per andare avanti
Abbandonati a sè stessi, i tecnici del vivaio dell’ AC Lugano si rivolgono alla società con una lettera inviata in copia anche alle autorità cittadine: così non si può più andare avanti e si rischia di rovinare il lavoro di anni
Grande attenzione per il settore giovanile, un fiore all’occhiello della società. Figurava anche questa promessa, tra quelle formulate a suo tempo dal presunto patron dell’ AC Lugano Giambattista Pastorello.
Alla vigilia della ripresa delle competizioni, stanchi e delusi dalle promesse non mantenute e dall’atteggiamento dei dirigenti, tutt’altro che interessati al buon andamento del settore giovanile, gli allenatori del vivaio bianconero lanciano un vero e proprio ultimatum al direttore sportivo Domenico Teti, minacciando una sorta di rivolta se le cose non saranno sistemate entro la fine del mese di febbraio. Hanno scritto alla società, gli allenatori, firmando – nessuno escluso – una lettera che è stata inviata in copia a tutti i municipali della Città e al presidente del Consiglio comunale.
Noi siamo entrati in possesso di questo scritto, che riportiamo integralmente.
Nel corso dell’autunno dai muri degli spogliatoi diCornaredo uscivano i primi spifferi di un disagio che si è cercato di tenere interno al club e che riguardava proprio la gestione del settore giovanile, per il quale la Città – che sborsa fior di quattrini per finanziarlo – aveva chiesto un occhio di riguardo. In dicembre il capodicastero Sport Giovanni Cansani aveva poi rivelato di essere stato messo al corrente dagli allenatori dell’ AC Lugano di questo «disagio» e di essere intervenuto di persona per cercare di sistemare le cose.
Cos’è successo nel frattempo? Assolutamente nulla, tanto che chi opera al fronte minaccia provvedimenti importanti. Gli allenatori non abbandoneranno le squadre loro affidate fino alla fine del campionato, ma non porteranno avanti il loro lavoro oltre la fine di maggio.
La lettera recapitata dagli allenatori ha fatto imbestialire il PRESUNTO patron Pastorello e il diesse Teti, che a quanto pare hanno prima di tutto cercato di spaccare il fronte degli allenatori, un’operazione che per intanto non è riuscita. Sappiamo comunque che sono stati effettuati dei sondaggi per verificare la disponibilità di alcuni tecnici per l’immediato futuro.
Il Municipio di Lugano ha reagito: la scorsa settimana è arrivata presso la sede dell’ AC Lugano una lettera del sindaco Giorgio Giudici che offre una mediazione tra le parti.
Particolarmente critica appare la situazione della U21, affidata all’allenatore Carlo Ortelli, che nella gerarchia dei valori si situa uno scalino appena sotto la prima squadra. Non solo la lettera degli allenatori conferma le difficoltà organizzative già denunciate in passato, ma par di capire che anche da un punto di vista economico ci sono scadenze che non vengono rispettate. Del resto, gli allenatori in coro chiedono la costituzione di un comitato che si occupi della gestione del settore giovanile con potere decisionale, anche per stabilire e utilizzare dei budget finanziari. Par di capire, insomma, che ci siano anche grosse difficoltà economiche a livello del settore: non sarà allora che i soldi destinati al settore giovanile siano stati utilizzati per la prima squadra, come qualche voce da tempo sostiene?
tb- Ospite
Re: Pastorello e leccaculo Ultras : VERGOGNA
Concordo con tb !
è una vergogna.
Adesso sedicenti tifosi ultras ... mettete fuori la faccia se ne avete il coraggio.... oppure sapete solo insultare chi in passato ha SALVATO il Lugano
è una vergogna.
Adesso sedicenti tifosi ultras ... mettete fuori la faccia se ne avete il coraggio.... oppure sapete solo insultare chi in passato ha SALVATO il Lugano
lvga- Ospite
Re: Pastorello e leccaculo Ultras : VERGOGNA
Bellinzona Superleague
Lugano 1a lega
ihihihihihihih
Lugano 1a lega
ihihihihihihih
Boris- Ospite
ce ne faremo una ragione
1a lega, ce ne faremo una raigione. si sa già quando c'è il derby con il chiasso?
Boris- Ospite
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